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Export di fiori e piante: come se fosse sempre il primo appuntamento… con il cliente

Immaginate di arrivare al primo appuntamento con una ragazza stringendo in mano un mazzo di rose appassite: sarebbe un pessimo inizio! Allo stesso modo, portare su un mercato estero fiori e piante imperfette rischia di compromettere il rapporto commerciale con il cliente.

Lo sanno bene le 350 aziende del comparto florovivaistico che hanno preso parte all’ultima edizione di Flormart, gran parte delle quali caratterizzate da un forte orientamento ai mercati esteri, in primis quelli europei e nord africani.

La capacità di saper offrire ai propri clienti un prodotto integro anche dopo diversi giorni di transito è fra i principali fattori di successo di qualsiasi strategia votata all’export, nel settore dei prodotti deperibili. Nel caso specifico di quello florovivaistico, lo stato di conservazione è talvolta particolarmente evidente perché piccole variazioni di temperatura possono determinare un innaturale piegamento delle foglie verso il basso e nei casi più gravi, un deperimento che porta all’appassimento e quindi alla morte della pianta. In queste circostanze, insieme alle foglie appassisce anche irrimediabilmente il rapporto commerciale con il cliente, nonostante spesso le cause non siano riconducibili a mancanze dirette del fornitore.

Perché rischiare?

NCX Control propone soluzioni pronte ed efficaci attraverso l’utilizzo dei termografi Sensitech delle linee Ryan e TempTale che:

- forniscono in modo costante i dati sulla temperatura;
- segnalano variazioni di temperatura di conservazione dei prodotti durante la fase di trasporto;
- tutelano la reputazione di chi opera correttamente, dimostrando eventuali inefficienze nella catena del freddo.

Per sapere maggiori informazioni sulle nostre soluzioni scrivete qui.

 

· 16 ottobre 2014