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Regno Unito: l’11% dell’uva venduta come “take-away” a pranzo

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VALORE IN AUMENTO DELLO 0,1%; QUANTITA’ IN CALO DELLO 0,3% Attualmente valutato a £ 802,7 milioni, il mercato dell’uva del Regno Unito è rimasto stabile, con vendite in crescita dello 0,1% e volumi in calo dello 0,3%. – L’inflazione è stata la misura chiave per mantenere la categoria in crescita, ma una perdita di numero di acquirenti ha determinato un calo di 10,2 milioni di sterline nella spesa. Una nota positiva è che il numero di visite al punto vendita è aumentato, aggiungendo 0,62 milioni di sterline alla categoria nell’ultimo anno.

PROSPERANO I DISCOUNT, IN AFFANNO I SUPERMERCATI DI FASCIA ALTA Sia Aldi che Lidl hanno vendite di uva superiori alla loro quota di mercato per l’alimentare e registrano una crescita delle vendite più rapida di qualsiasi altro rivenditore, entrambi in crescita del 10,8%. Segue Co-op, con un incremento delle vendite del 4,6%. Questo ha contribuito per circa 2 milioni di sterline alla categoria. I rivenditori più prestigiosi hanno visto diminuire le loro vendite di uva, con un calo dei ricavi del 5,8% rispetto all’anno precedente per Waitrose, dell’8,8% per M&S e del 5,9% per Sainsbury’s.

I CONSUMATORI ADULTI SONO LA CHIAVE DEI CONSUMI Gli adulti dai 45 anni in su consumano più uva di qualsiasi altra fascia d’età, rappresentando il 53% del consumo. I bambini sono più propensi a consumare uva rispetto alla frutta media, rappresentando il 22% del consumo di uva rispetto a solo il 17% della frutta totale.

UVA A PRANZO Il pranzo è l’occasione chiave con il 29% dell’uva che viene consumata in questa occasione. A pranzo l’uva è il frutto più consumato e l’11% dell’uva è consumata come “take-away” a pranzo.

Fonte: FPJ 29/06/2018 (Dati 52 W/E 20-05-2018)

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· 24 luglio 2018